MUSEO
CIVICO ROCCA FLEA (Gualdo
Tadino)
Via della Rocca
Tel. 075/916078
Ottobre-
marzo (aperto dal giovedì
alla domenica)
10.30-13/15-17.30
Aprile- giugno (aperto dal
giovedì alla domenica)
10.30-13/15-18
Luglio- settembre (aperto
dal martedì alla domenica)
10.30-13/15-18
INGRESSO:
Intero Euro 2.58 (L.5000);
Ridotto A (gruppi min.15 persone);
ultrasessantacinquenni) Euro
2.07 (L.4000);
Ridotto B (dai 7 ai 25 anni;
studenti universitari) Euro
1.55 ( L.3000)
Gratuito: bambini fino a 6
anni
L'origine del nome "Flea",
con ogni probabilità è di
derivazione greca e vuol dire
" vena d'acqua". L'ipotesi
pertanto è che la Rocca venne
fondata da qualche comunità
di lingua greca, identificabile
con un presidio di truppe
bizantine, che intorno all'anno
Mille, si erano insediate
lungo la tratta Roma - Ravenna.
L'attuale complesso che ospita
il museo è il risultato di
tutta una serie di modifiche
occorse durante i secoli.
Nata come fortilizio militare
in territorio di estrema importanza
strategica fu restaurata da
Federico II 1242. Nel XV secolo
divenne fulcro di operazioni
di guerra; in seguito la Rocca
passò sotto il dominio dello
Stato della Chiesa e nel 1500
fu trasformata in residenza
signorile e sede dei cardinali
legati. Tra gli ospiti illustri
che vi presero dimora sono
da ricordare anche Isabella
D'Este e Lucrezia Borgia.
Da ultimo, dopo il 1860 divenne
carcere mandamentale e conservò
questa funzione sino al 1985.
Torri,
cortili interni, camminamenti
e una cisterna profonda: questi
sono alcuni dei caratteristici
elementi architettonici che
si possono vedere visitando
la Rocca. All'interno delle
40 stanze, cui si accede tramite
una caratteristica scala triangolare
possiamo ammirare reperti
archeologici, sculture, ceramiche
antiche di eccezionale valore
e dipinti, tra i quali opere
di Matteo da Gualdo ed il
bellissimo polittico di Nicolò
Alunno.
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