La
sua costruzione iniziò
nel 1569 ed i lavori terminarono
circa un secolo più
tardi nel 1679.
La prima pietra fu posta in
opera dal vescovo di Assisi
Filippo Geri. L'architetto
perugino Galeazzo Alessi,
coadiuvato dal Vignola e Giulio
Danti ne curò il progetto
definitivo.
La facciata ed il portico
in stile neorinascimentale
furono aggiunti successivamente
nel 1924. La statua aurea
della Madonna Degli Angeli,
realizzata dallo scultore
Colasanti venne collocata
solo sei anni più tardi,
nel 1930. A tal proposito,
si racconta che alcuni pellegrini
in visita al santuario dichiarano
con grande stupore, di aver
visto muovere la Madonnina
(1948).
La cupola e il campanile vennero
terminati nel 1680, mentre
solo nel 1950 venne completato
il piazzale davanti alla Basilica.
Le 3 navate in perfetto stile
dorico conferiscono a tutto
il luogo sacro un' architettura
molto semplice e al tempo
stesso estremamente elegante.
Grazie alla partecipazione
delle famiglie nobili di Assisi,
nel corso degli anni vennero
fatti alcuni lavori di restauro
alle cappelle laterali, per
riportarle agli antichi splendori.
Entrando, si può immediatamente
ammirare la cappella del Transito,
usata come infermeria durante
il primo insediamento francescano
Sull'altare troviamo una statua
in terracotta, risalente al
XV secolo e raffigurante il
fraticello di Assisi; nella
parte centrale della chiesa
si possono ammirare gli stupendi
affreschi di Giovanni Spagna.
Da sottolineare nell'abside,
il bellissimo Coro Ligneo
ed il Pulpito, opere di certosino
intaglio eseguite dai frati
francescani nel XVII secolo,
mentre al centro troneggia
l'altare papale, opra dell'architetto
Apollonj - Ghetti. La Cripta
venne realizzata proprio per
mettere in evidenza le costruzioni
francescane.
Il Tabernacolo Robbiano e'
realizzato in terracotta smaltata,
e raffigura vari avvenimenti,
tra cui si pongono in particolare
evidenza: la nascita di Gesù,
la visita dei Re Magi, l'Incoronazione
della Madonna, San Francesco
al momento di ricevere le
stigmate.
Di grande valore spirituale
e religioso è la Porziuncola.
Si tratta di una antica cappella,
appartenuta ai monaci benedettini
del Subasio e venerata per
le numerose apparizioni evangeliche
avvenute in essa.
Rimasta per lungo tempo abbandonata
fu restaurata da San Francesco,
il quale comprese proprio
qui la sua vocazione spirituale.
Ed è sempre questo
il luogo che vide la nascita
e la fondazione da parte del
santo, dell' Ordine dei Frati
Minori.
Nel 1216, durante una visione
estatica, San Francesco ottenne
da Gesù l'indulgenza
del perdono d'Assisi, successivamente
approvata da papa Onorio III.
Ancora oggi tutti i fedeli
possono quotidianamente beneficiare
del famoso perdono, attraverso
le condizioni tipiche di un
indulgenza plenaria: 1) visita
al santuario e recita di un
Pater e di un Credo; 2) confessione
e comunione; 3) preghiera
secondo l'intenzione del pontefice(
ad esempio, un Pater Ave Gloria).
La struttura della Porziuncola
è costituita dal campanile
in stile Gotico, con la porta
centrale, decorata in stile
floreale e risalente al 1500.
Interessante la tavola sull'altare,
opera di prete Ilario da Viterbo.
La Basilica è attraversata
e collegata ad alcuni dei
luoghi più cari a San
Francesco tramite il cosiddetto
"roseto". La tradizione
vuole che, in una notte d'inverno,
mentre stava pregando nella
sua cella, il santo fu tentato
di abbandonare la vita di
preghiera e di penitenza.
Per vincere la tentazione
diabolica, San Francesco non
esitò a spogliarsi
e a gettarsi in uno spineto,
presso la cella. Al suo contatto
le spine scomparvero e fiorì
un giardino di splendide rose,
a tutt'oggi senza nemmeno
una spina.
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