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Storia
di San Francesco
Cominciò
così, un periodo
di lunghi spostamenti.
Risale proprio a quel
periodo, l'episodio del
così detto "lupo
di Gubbio", un animale
che incuteva terrore e
morte e che venne ammansito
dalle parole del santo.
Le gesta e le parole di
Francesco non rimasero
a lungo inosservate. Dopo
qualche tempo infatti,
nel 1208 gli si affiancarono
i primi seguaci, tra cui
Bernardo da Quintavalle,
Pietro Cattani, Egidio
e Filippo Longo, per un
totale di dodici confratelli,
tutti vestiti di stracci
e saio. Sarà papa
Innocenzo III nel 1210
ad approvare verbalmente
la Regola, sancendo in
questo modo la data ufficiale
della nascita dell'Ordine
dei Frati Minori, che
avranno come loro prima
sede la chiesetta della
Porziuncola.
Iniziano i contatti con
Chiara d'Assisi e nasce
così l'Ordine delle
Povere Dame di San Damiano,
riconosciute nel 1212
e chiamate clarisse dopo
la morte della loro fondatrice.
Nel 1213 Francesco riceve
dal Conte Orlando di Chiusi,
il monte della Verna.
Inizia la sua predicazione
più a lungo raggio,
tanto da condurlo sino
in Marocco, ma una improvvisa
malattia lo ferma in Spagna.
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Nel
1216 ottiene da Onorio
III l'indulgenza della
Porziuncola, il famoso
"perdono di Assisi",
la più importante
della cristianità
dopo quella di Terra Santa.
Nel 1219 Francesco decide
di partire per Acri e
Damietta al seguito della
crociata e giunge in Egitto
per predicare alla corte
del sultano, senza però
riuscire a convertirlo.
Rimase in Palestina sino
al 1220; nel frattempo
l'Ordine ha i suoi primi
martiri, uccisi in Marocco. |
Nello
stesso anno fa ritorno
ad Assisi, dove i suoi
ideali di povertà
e carità cristiana
hanno fatto presa su
molte persone. Inizia
così un ciclo
di nuove predicazioni
in tutta Italia. A Fontecolombo,
vicino Rieti, Francesco
redige una nuova Regola,
approvata poi da papa
Onorio III.
Nel mese di dicembre,
il santo istituisce
il presepio a Greccio,
una tradizione che diverrà
successivamente tanto
cara a tutta la cristianità.
Nel 1224 sul monte della
Verna riceve le stimmate,
segno di Cristo e della
sua santità,
dopo 40 giorni di digiuno
e sofferenza.
Francesco è sempre
più provato nel
fisico dalle malattie
e da una cecità
quasi totale; viene
così curato a
San Damiano, ospite
di Chiara e delle sorelle.
Sarà questo il
periodo, intorno al
1225 in cui compone
il "Cantico delle
creature", opera
di alta religiosità
e lirismo profondo,
contenente tutti quelli
che sono gli ideali
dell'umiltà e
della grandezza francescana.
Sentendo prossima la
fine terrena, Francesco
chiede di essere portato
alla Porziuncola, in
Santa Maria degli Angeli,
dove muore al tramonto
del 3 ottobre del 1226.
Il 16 luglio del 1228
venne canonizzato e
dichiarato santo da
papa Gregorio IX.
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