Musei di Assisi
Musei di Perugia
Musei di Bettona
Musei di Bevagna
Musei di Torgiano
Musei di Spello
Musei di Foligno
Musei di Montefalco
Musei di Gualdo Tadino

Storie di Rocche
Storie di Castelli

Basilica di San Francesco
Basilica di S.M.d. Angeli
Chiesa di Santa Chiara
Chiesa di San Rufino
Eremo delle Carceri
Chiesa di San Damiano
Chiesa di San Pietro
Chiesa di S.M.Maggiore
Chiesa di S. Giacomo
Chiesa Nuova
Abbazia di S. Benedetto
Chiesa di S. Maria in Arce
Chiesa di S. Francesco Pic.
Chiesa di S. Stefano

Storia di San Francesco

Cominciò così, un periodo di lunghi spostamenti.
Risale proprio a quel periodo, l'episodio del così detto "lupo di Gubbio", un animale che incuteva terrore e morte e che venne ammansito dalle parole del santo.
Le gesta e le parole di Francesco non rimasero a lungo inosservate. Dopo qualche tempo infatti, nel 1208 gli si affiancarono i primi seguaci, tra cui Bernardo da Quintavalle, Pietro Cattani, Egidio e Filippo Longo, per un totale di dodici confratelli, tutti vestiti di stracci e saio. Sarà papa Innocenzo III nel 1210 ad approvare verbalmente la Regola, sancendo in questo modo la data ufficiale della nascita dell'Ordine dei Frati Minori, che avranno come loro prima sede la chiesetta della Porziuncola.
Iniziano i contatti con Chiara d'Assisi e nasce così l'Ordine delle Povere Dame di San Damiano, riconosciute nel 1212 e chiamate clarisse dopo la morte della loro fondatrice.
Nel 1213 Francesco riceve dal Conte Orlando di Chiusi, il monte della Verna. Inizia la sua predicazione più a lungo raggio, tanto da condurlo sino in Marocco, ma una improvvisa malattia lo ferma in Spagna.
Nel 1216 ottiene da Onorio III l'indulgenza della Porziuncola, il famoso "perdono di Assisi", la più importante della cristianità dopo quella di Terra Santa. Nel 1219 Francesco decide di partire per Acri e Damietta al seguito della crociata e giunge in Egitto per predicare alla corte del sultano, senza però riuscire a convertirlo. Rimase in Palestina sino al 1220; nel frattempo l'Ordine ha i suoi primi martiri, uccisi in Marocco.

Nello stesso anno fa ritorno ad Assisi, dove i suoi ideali di povertà e carità cristiana hanno fatto presa su molte persone. Inizia così un ciclo di nuove predicazioni in tutta Italia. A Fontecolombo, vicino Rieti, Francesco redige una nuova Regola, approvata poi da papa Onorio III.
Nel mese di dicembre, il santo istituisce il presepio a Greccio, una tradizione che diverrà successivamente tanto cara a tutta la cristianità. Nel 1224 sul monte della Verna riceve le stimmate, segno di Cristo e della sua santità, dopo 40 giorni di digiuno e sofferenza.
Francesco è sempre più provato nel fisico dalle malattie e da una cecità quasi totale; viene così curato a San Damiano, ospite di Chiara e delle sorelle. Sarà questo il periodo, intorno al 1225 in cui compone il "Cantico delle creature", opera di alta religiosità e lirismo profondo, contenente tutti quelli che sono gli ideali dell'umiltà e della grandezza francescana.
Sentendo prossima la fine terrena, Francesco chiede di essere portato alla Porziuncola, in Santa Maria degli Angeli, dove muore al tramonto del 3 ottobre del 1226.
Il 16 luglio del 1228 venne canonizzato e dichiarato santo da papa Gregorio IX.

<< Pagina 2 di 2

 



 
Assisinforma è un servizio ©2006 Global Center - tutti i diritti riservati