Manifestazioni
nel centro storico
Calendimaggio
Festa propiziatoria della primavera, dalle
probabili origini pagane, il Calendimaggio,
festeggiato la prima settimana del mese
di maggio(le calende infatti erano, nell'antichità
il primo giorno del mese) è un tripudio
di rappresentazioni teatrali, balli per
le strade, canti, concerti musicali in perfetto
stile medievale, gare di balestrieri, improvvisazioni
di funamboli e saltimbanchi. Si tratta della
tradizionale sfida tra le antiche fazioni
della così detta "Nobilissima Parte de Sopra",
ovvero la città alta, e la "Magnifica Parte
de Sotto", la parte nuova. Quella che divide
le due zone della città è una antica rivalità,
che affonda le origini nella lotta plurisecolare
tra le famiglie dei Nepis e quella dei Fiumi,
iniziata nei primi anni del 1300 e sfociata
in una sanguinosa lotta che si protrasse
per due secoli. La "Parte de Sopra", guelfa
e con stemma d'argento con due gatti mammoni
affrontati e sostenuti da una fortezza di
merli i(colore rosso blu) è la fazione dei
conti Nepis. Il territorio cittadino che
corrisponde a questa parte è quello che
va dalla neutrale Piazza del Comune, rivolgendosi
ad est in direzione della Cattedrale di
San Rufino e della Basilica di Santa Chiara.
La "Parte de Sotto"invece ghibellina è simboleggiata
da una torre da cui nasce un fiume in campo
rosso. Durante la manifestazione (quest'anno
in programma per il 2,3 e 4 maggio) vengono
rievocati gli stili di vita tipici del medioevo.
Nel pomeriggio del 4, i cortei della Parte
de Sopra e della Parte de Sotto raggiungono
la piazza del Comune, dove vengono letti
i bandi di sfida. Attraverso una serie di
prove, come il tiro della treggia, quello
della fune e il gioco della cavallina, una
delle due fazioni conquista la possibilità
di eleggere tra cinque candidate, "Madonna
Primavera", attraverso una gara aggiuntiva
disputata tra cinque arcatori. La sera,
terminata la competizione, una giuria di
esperti decide a chi assegnare il Palio.
La fazione ad oggi più blasonata è la Parte
de Sopra.
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